Dal 9 al 18 settembre 2018 nel Castello Doria di Porto Venere (Golfo dei Poeti) è stata allestita la mostra di fotografia intitolata Percezioni inattese, dedicata all’artista Erminio Tansini.
L’esposizione è stata il secondo appuntamento della serie itinerante di eventi dal titolo «Chimere», che sta facendo tappa in varie località del Nord Italia.
La curatela della mostra è stata affidata al figlio dell’artista stesso: Davide, che per il padre ha curato anche i «Materia e Colore Open Days» (2010-2011, l’apertura al pubblico dello studio dell’artista), le monografie Tansini Erminio. Materia e colore (2008) e Erminio Tansini. Opere di materia e colore (2011), varie esposizioni personali in Liguria, Emilia-Romagna e Piemonte delle serie «Materia e colore» (2012-2015) e «Forme, materia, colore» (2018-2019), nonché la rassegna itinerante di scenarizzazioni «Forme sfuggenti» in Italia, Svizzera, Francia e Monaco (2018-2019).
Il percorso espositivo della mostra Percorsi d’impressioni era corredato da un apparato multilingua di didascalie e brevi testi critici in italiano, inglese, francese e russo (i brani erano tratti da scritti di Tiziana Cordani, Dragana Kostić, Kevin McManus e Giorgio Segato).
L’esposizione Percezioni inattese ha presentato fotografie ritraenti sculture di Erminio Tansini.
L’artista si dedica a realizzare opere tridimensionali dall’inizio degli Anni ’90 utilizzando prevalentemente il bronzo e il legno. La maggior parte dei materiali lignei che l’autore impiega proviene dalla parte Nord dell’Appennino (soprattutto dalle Cinque Terre e dalle valli della Trebbia e del Taro; in misura meno consistente dalla valle della Nure, dalla Lunigiana e dalla valle del Tidone).
La produzione dei pezzi risale anche a un quarto di secolo fa; tuttavia, la prima esposizione delle opere lignee di Tansini è soltanto del 2017, avvenuta con la sua partecipazione alla 57a Biennale di Venezia.
Le fotografie presentate nella mostra di Porto Venere sono state scattate sui sets della serie itinerante «Forme sfuggenti», attiva dal gennaio 2018 in Italia, Svizzera, Francia e Monaco.
Svoltasi finora in 68 tappe (11 all’inizio di Percezioni inattese), la rassegna ha toccato l’Alvernia-Rodano-Alpi, l’Emilia-Romagna, la Liguria, la Lombardia, il Piemonte, la Provenza-Alpi-Costa Azzurra, il Ticino, la Toscana, la Valle d’Aosta e il Veneto.
Le immagini scattate su questi sets sono state esposte per la prima volta in occasione dell’evento Percorsi d’impressioni, svoltosi a Vernazza (Cinque Terre) fra il luglio e l’agosto 2018. In seguito, sono state presentate al pubblico anche nelle seguenti mostre: Concrete illusioni, tenutasi a Piacenza fra il maggio e il giugno 2019; Mutevoli apparenze, allestita a Monterosso al Mare (Cinque Terre) nel luglio 2019; Miraggi, svoltasi a Levanto (Riviera di Levante) nell’agosto successivo; Sensazioni visive, tenutasi a Lodi nel settembre 2019; Immaginario reale, allestita a Pizzighettone fra il giugno e il settembre 2020.
Durante gli eventi di «Forme sfuggenti» le sculture tansiniane sono scenarizzate in luoghi caratteristici (castelli, siti archeologici, corsi e specchi d’acqua).
Speciali ambientazioni e riprese fotografiche forniscono inusuali percezioni delle opere: in particolare, spunti legati alla pareidolia (la capacità di riconoscere forme note in profili apparentemente casuali).
Linee sinuose, frastagliate o aggrovigliate; corpi lievi o al contrario massicci e imponenti; comunque, sempre impostati su tensioni e dinamismi ben avvertibili. Proprio quest’ultima caratteristica conduce l’osservatore dall’iniziale approccio pareidolitico a una percezione più emozionale, articolata e sempre cangiante.
Storie da vivere con gli occhi: per coloro che seguono l’arte contemporanea e per chi vuole scoprire qualche vicenda particolare e insolita, di quelle che soltanto l’arte sa creare.
A modo suo, Tansini racconta queste vicende con mezzi visivi (i dipinti e le sculture), facendole diventare sensazioni, impressioni ed emozioni.
Luogo:
Porto Venere (La Spezia, Liguria – Golfo dei Poeti, Italia), Castello Doria (Salita al Castello)
Date:
dal 9 al 18 settembre 2018
Patrocinio:
Comune di Porto Venere
Telefono:
349 2203693
© «In arce»: tutti i diritti riservati – Pubblicato il 28 agosto 2018 – Aggiornato al 28 agosto 2021