Durante l’agosto 2022 nel territorio del Golfo dei Poeti si è svolto il set fotografico Forme sfuggenti #95 – Castello di Lerici, dedicato all’opera scultorea di Erminio Tansini.
L’appuntamento lericino ha posto al centro dell’attenzione i lavori in legno che l’autore realizza con tronchi, rami, radici e ceppi rinvenuti lungo le spiagge e i torrenti.
Allestito nel Castello e nei suoi immediati dintorni, lo shooting è stato il novantacinquesimo evento della serie «Forme sfuggenti», che sta toccando l’Austria, la Francia, l’Italia, il Principato di Monaco e la Svizzera.
La direzione del servizio fotografico è stata affidata a Davide.
Erminio Tansini è attivo come scultore dai primi Anni ’90. In questo settore l’artista lavora soprattutto con il bronzo e con il legno (talvolta, inserendo frammenti lapidei).
La produzione delle opere lignee (che l’autore utilizza anche come modelli per le fusioni in lega) è cominciata un trentennio fa ma la loro prima esposizione risale al 2017, avvenuta con l’invito di Erminio Tansini alla 57ª Biennale di Venezia.
Queste composizioni propongono linee frastagliate, sinuose o aggrovigliate; sviluppano masse corpose e imponenti o, al contrario, di lieve consistenza; in ogni caso, impostate su dinamismi e tensioni percepibili.
Uno fra i possibili approcci alle creazioni tansiniane è quello legato alla pareidolia, seguendo le variegate interpretazioni dei chiaroscuri e delle forme riconoscibili nelle opere stesse.
Altri leitmotiv presenti in questo filone dell’arte di Tansini sono il recupero e la rigenerazione.
Per procurarsi il legno con cui esegue i propri lavori lo scultore non si serve di alberi abbattuti vivi ma di materiali arborei travolti dalle frane, fluitati dalle correnti, levigati dalle rocce e dall’acqua.
L’autore li rinviene sulle spiagge e sui greti dei torrenti (principalmente, nella zona dell’Appennino Ligure e della Riviera di Levante); in seguito, li rigenera, preservandone l’inimitabile naturalità.
Durante lo shooting Forme sfuggenti #95 – Castello di Lerici sono state scenarizzate e ritratte opere composte con legno proveniente dalle Cinque Terre, dalla Val Tidone e dalla Val Trebbia.
L’evento Forme sfuggenti #95 – Castello di Lerici fa parte della rassegna itinerante «Forme sfuggenti», attiva dal gennaio 2018 in Austria, in Francia, in Italia, nel Principato di Monaco e in Svizzera.
La serie è diretta da Davide e ha finora svolto 101 tappe, toccando l’Alvernia-Rodano-Alpi, l’Emilia-Romagna, i Grigioni, la Liguria, la Lombardia, il Piemonte, la Provenza-Alpi-Costa Azzurra, il Ticino, il Tirolo, la Toscana, il Trentino-Alto Adige/Südtirol, la Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste e il Veneto.
Le iniziative di «Forme sfuggenti» ambientano temporaneamente e fotografano le sculture lignee di Erminio Tansini in ambientazioni quali boschi, corsi e specchi d’acqua, edifici monumentali, falesie, paesaggi montani e siti archeologici.
«Forme sfuggenti» rielabora il tema-guida della rigenerazione già presente nei lavori tansiniani e lo ripropone nel contesto degli shooting. Gli scenari non sono molto adatti o utilizzati per esposizioni tradizionali: la rassegna ricupera questi posti allo spazio artistico.
Il set lericino è stato allestito all’interno e attorno al Castello, che con la sua sagoma massiccia sovrasta la sponda occidentale del Golfo della Spezia, fra la città e Punta Corvo.
Le inquadrature hanno generato percezioni inusuali sia delle opere scultoree sia delle strutture architettoniche, proponendo diversi livelli di fruizione delle immagini e uno scenario emozionale articolato, ampio e sempre cangiante.
Luogo:
Lerici (La Spezia, Liguria – Golfo dei Poeti, Italia), Castello
Data:
agosto 2022
Telefono (Tansini):
349 2203693
© «In arce»: tutti i diritti riservati – Pubblicato il 22 settembre 2022 – Aggiornato al 16 novembre 2022