Erminio Tansini, “Senza titolo”, 1999, olio su tavola, 60x50 cm (particolare rielaborato)

Forme, materia, colore

La serie

«Forme, materia, colore» è una serie itinerante di mostre dedicata all’opera di Erminio Tansini.

Gli eventi della rassegna intendono presentare al pubblico l’intero ventaglio dell’arte tansiniana: pittura, scultura e fotografia.

Dipinti e sculture sono selezionate fra i lavori realizzati dall’autore a partire dagli Anni Novanta del XX secolo.

Le fotografie sono quelle scattate sui set della serie itinerante «Forme sfuggenti»: allestiti in Italia, in Svizzera, in Francia, nel Principato di Monaco e in Austria, hanno come protagoniste le sculture tansiniane in legno.

La rassegna «Forme, materia, colore» è diretta da Davide, figlio dell’artista stesso.

L’autore

Il genere cui Erminio Tansini si dedica dalla metà degli Anni Novanta del Novecento è l’informalismo.

Nel campo della pittura, l’artista è specializzato nella realizzazione di dipinti a olio (su tela o su tavola). L’autore elabora personalmente gli impasti pittorici, a partire dai pigmenti (carbonati, ossidi e terre) e dalle sostanze oleose.

Sempre nell’ultimo decennio del XX secolo inizia la produzione delle sculture tansiniane: prima opere in legno, poi in bronzo (che si servono di elementi lignei come modelli per le fusioni in lega). L’artista ha evitato di esporre nelle mostre le proprie sculture in bronzo fino al 2015 e quelle in legno fino al 2017.

Erminio Tansini è stato invitato e ha partecipato alla 57a Biennale di Venezia (2017).

I dipinti

Informale, luce, forma, materia e colore: sono le parole chiave per interpretare i dipinti esposti nelle mostre della serie «Forme, materia, colore», selezionati fra la produzione tansiniana degli ultimi tre decenni.

Dalla metà degli Anni ’90 il percorso artistico intrapreso da Tansini lo ha portato a realizzare opere slegate dalla pura riconoscibilità delle forme e basate sull’espressività del rapporto materia-colore.

Ombre e luci degli impasti pittorici: corpi densi immersi in ampie campiture, oppure distese tormentate e magmi ribollenti, quasi paesaggi primordiali.

In questi dipinti il primo sguardo sembra riconoscere forme note; invece, l’osservazione più approfondita scopre via via sequenze, ritmi e sovrapposizioni spesso inattese, quanto più significative tanto più l’osservatore si sente coinvolto.

Nei quadri di Tansini fondamentale è l’uso della componente luminosa: una luce che è energia e ritmo vitale, cercata, plasmata fin dalla sua sorgente per essere alla fine incastonata sulla superficie delle opere.

Le sculture

Bronzo e legno sono i materiali che Erminio Tansini impiega principalmente per creare le sculture proposte nelle mostre della rassegna «Forme, materia, colore».

Gran parte degli elementi lignei impiegati dall’artista sono originari dell’Appennino settentrionale (soprattutto Cinque Terre, Valtrebbia e Valtaro; meno frequentemente Valnure, Lunigiana e Valtidone).

Le sculture tansiniane (sia in bronzo sia in legno) presentano linee sinuose, frastagliate o aggrovigliate; corpi lievi o viceversa massicci e imponenti; comunque, sempre impostate su tensioni e dinamismi ben percepibili.

Queste creazioni offrono numerosi spunti legati alla pareidolia: la capacità di riconoscere forme note in profili all’apparenza casuali.

Altri aspetti che caratterizzano le opere scultoree di Tansini sono i temi del recupero e della rigenerazione.

Il legno non proviene dall’abbattimento di alberi vivi: invece, è quello trascinato dalle frane, trasportato dalle correnti, levigato dall’acqua e dalle rocce.

L’autore lo individua e lo recupera sui greti dei torrenti montani e sulle spiagge marine; poi, lo rigenera e lo assembla, conservando quanto più possibile l’inimitabile naturalità che lo contraddistingue.

Le fotografie

Le fotografie proposte nelle mostre della rassegna «Forme, materia, colore» sono state scattate sui set della serie itinerante «Forme sfuggenti», attiva in Italia, in Svizzera, in Francia, nel Principato di Monaco e in Austria.

Svoltasi finora in 101 tappe, la rassegna è attiva dal gennaio 2018 e ha toccato l’Alvernia-Rodano-Alpi, l’Emilia-Romagna, i Grigioni, la Liguria, la Lombardia, il Piemonte, la Provenza-Alpi-Costa Azzurra, il Ticino, il Tirolo, la Toscana, il Trentino-Alto Adige/Südtirol, la Valle d’Aosta e il Veneto.

In questi allestimenti le sculture tansiniane sono scenarizzate in luoghi come castelli, scogliere, siti archeologici, corsi e specchi d’acqua, radure boschive e paesaggi rupestri.

Proprio come le opere scultoree di Tansini, anche «Forme sfuggenti» è caratterizzata dal tema della rigenerazione. Perlopiù, le ambientazioni dei set fotografici non sono adatte o utilizzate per eventi espositivi di tipo tradizionale: gli eventi della rassegna le ricuperano allo spazio artistico.

In queste scenarizzazioni le architetture e i paesaggi circostanti i set si combinano visivamente con le sculture: le inquadrature creano così inusuali percezioni sia delle opere sia degli scenari, fissate attraverso l’obiettivo della fotocamera.

Molteplici sono i livelli di fruizione: dall’iniziale approccio pareidolitico (riguardante principalmente le sculture) l’osservatore è condotto in uno scenario emozionale più ampio, articolato e sempre cangiante.

Le mostre

Per la serie itinerante «Forme, materia, colore» si sono svolte finora cinque mostre in Emilia-Romagna, in Liguria, in Lombardia, in Piemonte, in Toscana e in Veneto.

L’evento inaugurale, dal titolo Visioni, è stato allestito a Piacenza dal 25 maggio al 10 giugno 2018: è stato ospitato nelle sale del Palazzo Farnese e patrocinato dal Comune di Piacenza. Ha proposto una selezione di quadri e di sculture.

La seconda esposizione, intitolata Miraggi, si è tenuta a Levanto (La Spezia) dal 17 al 23 agosto 2019: la sede è stata il Palazzo del Comune levantese, che ha fornito il proprio patrocinio alla manifestazione.

La terza iniziativa, Memorie, è stata una mostra multimediale diffusa che nel periodo compreso fra il 9 ottobre 2020 e il 10 gennaio 2021 ha fatto tappa in diversi luoghi: a Milano nel Parco della Chiesa Rossa (dal 9 al 18 ottobre); a Cremona presso il Parco al Po (dal 14 al 25 ottobre); a Piacenza presso il Parco della Galleana (dal 15 al 25 ottobre); a Lodi nel Parco dell’Isola Carolina (dal 16 al 25 ottobre); presso l’atelier e spazi attigui al laboratorio dell’artista (dal 23 ottobre al 10 gennaio).

Il quarto evento, dal titolo Itinerari è stato impostato come un’esposizione viaggiante e si è svolto dal 26 settembre al 19 dicembre 2021 in sei location: alla Spezia nel Parco della Rimembranza (fra il 26 settembre e il 23 ottobre); a Verona presso il Raggio di Sole (fra il 2 ottobre e il 6 novembre); a Massa presso la Partaccia (fra il 3 e il 30 ottobre); a Parma nella Cittadella (fra il 9 ottobre e il 7 novembre); a Brescia nel Castello (fra il 31 ottobre e il 28 novembre); a Alessandria nella Cittadella (fra il 21 novembre e il 19 dicembre).

La quinta esposizione, intitolata Intrecci, è stata allestita a Sarzana (La Spezia) nella Fortezza Firmafede dal 10 al 26 giugno 2022, con il patrocinio del Comune di Sarzana.

Info

Luoghi:
Piacenza (Emilia-Romagna – Italia), Palazzo Farnese (Spazio Mostre – Piazza Cittadella)
Levanto (La Spezia, Liguria – Riviera di Levante, Italia), Palazzo del Comune (Piazza Cavour)
Milano (Lombardia – Italia), Parco della Chiesa Rossa (Via San Domenico Savio)
Cremona (Lombardia – Italia), Parco al Po (Lungopo Europa)
Piacenza (Emilia-Romagna – Italia), Parco della Galleana (Via Giuseppe Manfredi)
Lodi (Lombardia – Italia), Parco dell’Isola Carolina (Viale Dalmazia)
La Spezia (Liguria – Golfo dei Poeti, Italia), Parco della Rimembranza (Viale Alpi)
Verona (Veneto – Italia), Raggio di Sole (Circonvallazione Raggio di Sole)
Massa (Massa e Carrara – Italia), Partaccia (Viale Lungomare di Ponente)
Parma (Emilia-Romagna – Italia), Cittadella (Viale delle Rimembranze)
Brescia (Lombardia – Italia), Castello (Via del Castello)
Alessandria (Piemonte – Italia), Cittadella (Via Pavia)
Sarzana (La Spezia, Liguria – Lunigiana, Italia), Fortezza Firmafede (Via Cittadella)

Date:
dal 25 maggio al 10 giugno 2018 (mostra Visioni a Piacenza)
dal 17 al 23 agosto 2019 (mostra a Levanto)
dal 9 al 18 ottobre 2020 (mostra a Milano)
dal 14 al 25 ottobre 2020 (mostra a Cremona)
dal 15 al 25 ottobre 2020 (mostra Memorie a Piacenza)
dal 16 al 25 ottobre 2020 (mostra a Lodi)
dal 23 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021 (mostra presso l’atelier e gli spazi attigui al laboratorio dell’artista)
dal 26 settembre al 23 ottobre 2021 (mostra Itinerari alla Spezia)
dal 2 ottobre al 6 novembre 2021 (mostra Itinerari a Verona)
dal 3 al 30 ottobre 2021 (mostra Itinerari a Massa)
dal 9 ottobre al 7 novembre 2021 (mostra Itinerari a Parma)
dal 31 ottobre al al 28 novembre 2021 (mostra Itinerari a Brescia)
dal 21 novembre al 19 dicembre 2021 (mostra Itinerari a Alessandria)
dal 10 al 26 giugno 2022 (mostra Intrecci a Sarzana)

Patrocini:
Comune di Piacenza (mostra Visioni a Piacenza)
Comune di Levanto (mostra a Levanto)
Comune di Sarzana (mostra a Sarzana)

© «In arce»: tutti i diritti riservati – Pubblicato il 2 marzo 2020 – Aggiornato al 4 ottobre 2022

Erminio Tansini, “Senza titolo”, 1999, olio su tavola, 60x50 cm (particolare rielaborato)