Informale, luce, astratto, olio, ma soprattutto materia e colore: le parole-chiave dell’iniziativa che avrà come protagonista il pittore italiano Erminio Tansini e la sua produzione artistica.

Materia e Colore Open Days 2011 è il titolo di questo evento programmato a Pizzighettone (Cremona), cittadina sulle rive del fiume Adda nella quale Tansini è nato, risiede e ha il proprio studio pittorico.

Proprio quest’ultimo da venerdì 18 a lunedì 21 novembre 2011 si trasformerà nella location dell’evento: un’apertura al pubblico già sperimentata con successo lo scorso anno, destinata agli appassionati d’arte contemporanea e ai semplici curiosi di vedere che cosa sia lo studio di un artista.

Studio assai particolare – tra l’altro, ideato e costruito fin nelle suppellettili da Tansini stesso – che riflette la personalità e la volontà dell’artista, così come le opere che saranno visibili in occasione dell’iniziativa: per la maggior parte inedite, mai pubblicate o esposte in precedenza presso mostre personali e collettive.

Protagonisti saranno i dipinti ad olio, di vario genere: su tela, tavola, carta; di dimensioni ridotte o al contrario piuttosto grandi; già incorniciati, in essiccazione o addirittura in fase di elaborazione.

Al di là del consistente numero, il loro insieme rappresenterà qualcosa di difficilmente rintracciabile in altre manifestazioni dedicate a Erminio Tansini, e che Materia e Colore Open Days 2011 intende proporre all’attenzione del pubblico proprio per il particolare significato qualitativo.

L’incontro e il dialogo con l’artista permetterà agli interessati di approcciare o di approfondire la conoscenza di quel particolare connubio che è insieme la componente fondamentale e l’originalità della produzione tansiniana: materia e colore.

Da un quindicennio Tansini rivolge la propria ricerca artistica verso l’informalismo e l’astrattismo: ha via via abbandonato le iniziali impostazioni figurative per approdare a realizzazioni «dove nulla è concesso al riconoscibile, e dove quindi il solo riscontro visivo poggia sull’immanenza dell’astrazione», come ha commentato il critico d’arte Paolo Levi nel 2006.

Proprio durante l’iniziativa pizzighettonese i visitatori potranno non soltanto vedere gli esiti della ricerca artistica condotta da Tansini, ma anche risalirne le varie fasi: la materia (le corpose masse plastiche) prodotta dal colore (gli impasti cromatici), ed il colore tratto a sua volta dalla materia (i pigmenti, gli oli).

Novità di quest’anno saranno poi alcune installazioni create dall’artista negli spazi attigui al proprio studio. Un esperimento visivo in cui i dipinti di Tansini si uniranno (anzi, riuniranno) agli stessi materiali di cui sono composti o che hanno concorso alla loro creazione, fra giochi di luce e di ombre.

Ciò che ne risulterà sarà una «‘materia-spazio’, da far risuonare, da rendere espressiva in personali modulazioni, ora ritmiche, per brevi colpi di luce, ora più melodiche, con andamenti lunghi, a volte circolari, altre volte per incastonature ordinate secondo il gradiente luminoso», secondo quanto affermato dal critico Giorgio Segato nel 2002.

Visitando lo studio dell’artista e i dipinti esposti si potrà appunto scoprire il caratteristico uso della componente luminosa presente nelle opere tansiniane: una luce voluta, cercata, plasmata fin dalla sua sorgente – e all’interno dello studio stesso – per essere alla fine quasi incastonata nelle opere.

E proprio qui emergerà il tema meno atteso ma più interessante della manifestazione, basata sull’artista e sulle sue opere, ma anche sul luogo stesso in cui sono state create, e sulle esperienze – o addirittura storia, se si preferisce – che quest’insieme può comunicare.

Non a caso l’evento è organizzato proprio da uno storico: Davide Tansini, figlio dell’artista stesso. Tra l’altro, quest’anno ha curato la realizzazione di una monografia dedicata all’opera del padre: Erminio Tansini. Opere di materia e colore, edita con i tipi dell’Editoriale Giorgio Mondadori.

Ci sarà anche un omaggio per ciascun partecipante dell’iniziativa pizzighettonese: una copia di Tansini Erminio. Materia e colore, la prima monografia dedicata all’artista lombardo, sempre a cura di Davide Tansini.

Diversa e ben più di una mostra, Materia e Colore Open Days 2011 non sarà soltanto una semplice visita ad uno studio di un artista contemporaneo, ma la coinvolgente scoperta di un particolare quanto originale processo creativo.