La mostra Materia e colore. Forme informi, in calendario a Bonassola (La Spezia, Italia) da venerdì 23 agosto a domenica 1 settembre 2013, riporta (per la seconda volta nel 2013) sulla Riviera spezzina le particolari realizzazioni artistiche di un autore che ha molti legami con il territorio ligure: il pittore Erminio Tansini.

Tansini non è originario della Liguria: proviene dalla Lombardia (precisamente, da Pizzighettone, nel Cremonese). Attivo da circa un trentennio nel panorama artistico della Penisola, questo autore ha esposto diverse volte in terra ligure: a Sanremo (2002), Genova (2009), Santa Margherita Ligure (2012), a Levanto (2012 e 2013) e Lavagna (2013).

Se per Erminio Tansini la Liguria non è terra di origine, sicuramente lo è di elezione. In particolare, la Riviera di Levante e le Cinque Terre, che Tansini frequenta da vari decenni e i cui colori dai vivi contrasti (quelli dei boschi, del mare, delle pietre e della sabbia) hanno rappresentato una ricca fonte d’ispirazione per l’autore.

Da oltre un quindicennio Tansini ha rivolto la propria ricerca artistica verso l’informalismo: ha via via abbandonato le iniziali impostazioni figurative per giungere a realizzazioni slegate dalla riconoscibilità delle forme e basate sull’espressività del rapporto materia-colore.

Non a caso proprio il binomio materia e colore intitola la mostra di Bonassola, le cui parole-chiave sono informale, luce, olio.

Caratteristico (anzi, fondamentale) è proprio l’uso della componente luminosa presente nelle opere tansiniane: una luce che è voluta, cercata, plasmata fin dalla sua sorgente per essere incastonata nei dipinti.

Luci e ombre degli impasti pittorici, corpi densi immersi in ampie e tranquille campiture, oppure distese tormentate e magmi ribollenti, quasi paesaggi primordiali: la prima occhiata sembra riconoscervi forme note, invece l’osservazione più approfondita vi scopre sequenze e sovrapposizioni spesso inattese, che si fanno tanto più significative quanto più l’osservatore si sente coinvolto dal particolare rapporto fra la materia e il colore.

Ospitata presso l’ex Oratorio di Sant’Erasmo, Materia e colore. Forme informi propone al pubblico un saggio di opere tansiniane tutte realizzate a olio, tecnica su cui l’autore lombardo si è specializzato. Oli su tela, tavola, carta; lavorati a spatola o a pennello; di dimensioni ridotte o piuttosto grandi; in certi casi inediti, mai pubblicati o esposti in precedenza.

L’esposizione di Bonassola è il decimo appuntamento di una serie itinerante iniziata nell’aprile 2012 a Cremona e che ha fatto tappa a Piacenza, Milano e Borgo Ticino (Novara), oltre a Santa Margherita Ligure, Levanto e Lavagna. Tutte queste mostre traggono spunto da una monografia dedicata all’artista (Erminio Tansini. Opere di materia e colore, Milano, Editoriale Giorgio Mondadori, 2011).

Materia e colore. Forme informi è dedicata agli appassionati di arte contemporanea e a coloro che da semplici curiosi vogliono scoprire qualche storia interessante, di quelle che soltanto l’arte sa creare. Storie da raccontare, che Tansini narra attraverso il linguaggio dell’immagine, elaborato attraverso la sua sensibilità artistica.

Una scoperta, questa, che nella mostra di Bonassola si ripete quadro dopo quadro, perché nell’opera di Tansini non un dipinto è uguale ad un altro: ognuno ha un’impostazione, una gestazione, una genesi tutta sua, così come tutta sua è la storia che può raccontare.

L’incontro e il dialogo con l’autore in persona (presente alla mostra) permette di approcciare o di approfondire ancor più la conoscenza di questo mondo creativo, e di scoprire uno dei temi meno attesi (però interessante) dell’evento: non soltanto le opere dell’artista, ma anche le esperienze – o le storie, se si preferisce – che possono raccontare.

Non a caso la mostra è curata proprio da uno storico: Davide Tansini, figlio dell’artista stesso, che per il padre ha curato anche Anteprima di Materia e Colore Open Days (dicembre 2010) e Materia e Colore Open Days 2011 (novembre 2011), basate sull’apertura al pubblico dello studio dell’artista a Pizzighettone, la monografia Erminio Tansini. Opere di materia e colore e le mostre a Santa Margherita Ligure, Levanto, Piacenza, Borgo Ticino e Lavagna della serie «Materia e colore» (Materia e colore. Sintesi pittoriche, Materia e colore. Ispirazioni liguri, Materia e colore. Impressioni cromatiche, Materia e colore. Tracce pittoriche, Materia e colore. Percorsi informali, Materia e colore. Visioni informali e Materia e colore. Sensibilità cromatiche).

Il percorso espositivo di Materia e colore. Forme informi è corredato da un apparato multilingua di didascalie e brevi estratti di testi critici (in italiano, tedesco, inglese, spagnolo, francese e russo).